Monsignor Guido Gallese, Vescovo della Diocesi di Alessandria, ha recentemente presentato la sua nuova lettera pastorale La gioia di essere Chiesa, che guiderà i fedeli nel cammino spirituale del prossimo anno liturgico, iniziando con l’Avvento. Un anno particolarmente significativo, poiché nel 2025 si celebrerà l’850° anniversario della fondazione della diocesi.
Il vescovo, nel suo discorso, ha sottolineato che l’anniversario non deve essere vissuto come una semplice commemorazione storica, ma come un evento vivo, in cui la comunità diocesana è chiamata a rinnovare la propria esperienza di Cristo, presente e operante nella storia. “La diocesi è il corpo mistico di Cristo in questo territorio”, ha affermato Gallese, evidenziando come la Chiesa esista per trasmettere la presenza viva del Signore.
Al centro del messaggio pastorale c’è la gioia. Essere cristiani, ha ricordato, implica vivere con una gioia profonda che nasce dall’incontro con Cristo. “Essere cristiani e non avere gioia è come essere tappi ed avere un buco”, ha esemplificato con un’immagine forte e immediata. Questa gioia, però, non può essere mantenuta senza un legame autentico con Gesù e il suo insegnamento, richiamando le parole del Vangelo: “Senza di me non potete fare nulla”, ha invitato i partecipanti a riscoprire la centralità di Cristo nelle loro vite.
La lettera pastorale è articolata in quattro parti, che spaziano dalla celebrazione del giubileo al significato del battesimo, fino a un percorso in 12 passi per i fedeli. I brani evangelici scelti come guida sono quelli di Giàiro e dell’emorroissa, due figure che cercano Gesù con urgenza e fiducia, un modello per ogni cristiano chiamato a rivolgersi a Cristo con speranza, anche di fronte alle difficoltà.
Il vescovo ha poi riflettuto sui significati profondi del giubileo, elencandone quattro aspetti fondamentali: la gioia dell’incontro con Cristo, la liberazione dalle schiavitù del peccato, il perdono verso gli altri e l’ascolto della chiamata divina. Ha posto particolare enfasi sul battesimo, invitando i fedeli a riscoprire le dimensioni profetica, sacerdotale e regale di questo sacramento, troppo spesso dimenticato nella vita quotidiana.
Un altro punto cruciale del discorso riguarda i carismi, i doni dello Spirito che ogni fedele riceve per il bene della comunità. Monsignor Gallese ha esortato i presenti a riscoprire e mettere a frutto questi doni, per servire la Chiesa in maniera più piena e consapevole.
Un appello sentito è stato quello per l’adorazione eucaristica perpetua, una pratica che ha portato frutti straordinari in altre diocesi e che il vescovo spera di poter realizzare anche ad Alessandria, grazie all’impegno e alla dedizione dei fedeli.
Il prossimo anno sarà quindi un percorso di comunione e di riscoperta della gioia cristiana, non solo attraverso celebrazioni liturgiche, ma anche grazie a iniziative concrete come corsi di formazione per i ministeri laicali e il proseguimento dell’avviamento delle unità pastorali.
“Spero che La gioia di essere Chiesa possa guidare la diocesi verso un rinnovamento spirituale e una più profonda esperienza di Cristo”, con queste parole, Monsignor Gallese ha presentato l’anno giubilare che si preannuncia ricco di significato e di opportunità per ravvivare la fede di ciascuno e di tutta la Chiesa locale.