Verbale assemblea presbiterio – 9 Giugno 2016

Verbale assemblea presbiterio – 9 Giugno 2016

VERBALE DELL’ASSEMBLEA DEL PRESBITERIO 9 GIUGNO 2016

Il giorno 9 giugno 2016 alle ore 9,30, dopo la recita dell’Ora terza, è aperta l’Assemblea del Presbiterio della Diocesi di Alessandria. Il Vicario generale, don Vittorio Gatti, illustra l’ordine del giorno.

Ordine del giorno:
1. Ripresa dell’Assemblea diocesana
2. Congresso eucaristico di Genova (settembre 2016)
3. Questioni inerenti la cremazione e le Esequie cristiane
4. Calendario pastorale 2016/2017
5. Varie ed eventuali

1. Ripresa dell’Assemblea diocesana
Dopo un’introduzione del Vicario generale, il Vescovo mons. Guido Gallese riprende le conclusioni dell’Assemblea diocesana del 14 maggio 2016: sta personalmente lavorando sulle schede prodotte dai gruppi, in vista di una sintesi per la sua prossima Lettera pastorale.

Il Vescovo rileva un sentito bisogno di partecipazione, specialmente nei laici: occorre per questo assumere con responsabilità questo compito, rispondervi coerentemente e dare seguito a questa esperienza di “sinodalità”. Occorre perseverare nel mettere al centro la “Evangelii gaudium”, così come richiesto dal Papa al Convegno di Firenze.

Interventi vari sull’esperienza dell’Assemblea: don Lombardi (esperienza positiva per il confronto e la conoscenza reciproca; importante che a guidare i gruppi fossero dei laici); don Casiraghi (organizzare per tempo il cammino verso l’Assemblea, per es. fin dalla Quaresima, e condividerlo con tutta la parrocchia); don Biasiolo (in vista della Lettera pastorale concentrarsi solo su uno o due punti importanti); don Guazzotti (chiarire meglio a noi stessi cosa significa partecipazione dei laici nella vita della Chiesa: i parroci lasciano spazio ai fedeli?); padre Parietari (apertura dell’Anno santo e Assemblea diocesana come i due momenti forti di quest’anno pastorale); don Gatti (non perdersi in molte cose ma concentrarsi su poche soltanto; anche il discernimento comunitario chiede di essere precisato — per diventare il metodo del nostro agire a tutti i livelli); don Rossi (i “5 verbi” del Convegno di Firenze sono definitivamente abbandonati?); don Bersano (idem domanda su Convegno di Firenze e sulla differenza tra il cammino dell’anno e l’Assemblea; avere più tempo per prepararsi ad essa, anche nei Consigli pastorali zonali e parrocchiali); don Tessaglia (i verbi di Firenze sono una via formidabile per comunicare lo stile della Chiesa oggi, non perderli); don Dolermo (costruire un clima di comunione nelle nostre parrocchie, specialmente con i giovani e anche attraverso la liturgia).

Seguono alcune precisazioni del Vescovo: sulla necessità che l’Assemblea di maggio sia occasione di verifica del cammino pastorale annuale ma anche di proposte per il nuovo anno; sul pellegrinaggio di Castellazzo a settembre, con la presentazione della sua Lettera pastorale; sulla questione del discernimento comunitario, da mettere al centro del nostro impegno pastorale come criterio che aiuta a confrontarsi con la Parola di Dio.

2. Congresso eucaristico di Genova (15-18 settembre 2016)
Dopo le comunicazioni di don Stefano Tessaglia, delegato al Congresso eucaristico, si discute sulle proposte diocesane che accompagnino l’evento.

Si decide per l’organizzazione di un pullman per favorire la partecipazione dei fedeli; si provvederà anche affinché in ogni Parrocchia si abbiano tempi di Adorazione eucaristica prolungata e si penserà ad un appuntamento diocesano (il Vescovo propone una sorta di Quarant’ore in San Giovannino).

3. Questioni inerenti la cremazione e le esequie cristiane
Introduzione di don Silvano Sirboni, che illustra le possibilità offerte dal nuovo Rito delle esequie per le nuove circostanze che si verificano sempre più spesso, come la cremazione. Nascita di nuovi luoghi per il lutto: “templi crematori”, “case del commiato”, ecc.

Seguono diversi interventi: don Marasini (non assecondare gli interessi economici delle pompe funebri, che tendono a vendere un pacchetto completo, compreso il servizio religioso; l’itinerario normale che si deve continuare a proporre è quello consueto: chiesa parrocchiale con esequie, successivamente cremazione; non agevolare chi tende ad escludere la sosta in chiesa per le esequie per sostituirla con un momento di preghiera nella sala crematoria); don Tessaglia (il nostro interlocutore devono essere prima di tutto le famiglie che subiscono il lutto e la comunità cristiana, non solo le pompe funebri, che si muovono in base ad interessi commerciali; la domanda deve essere fatta ai cristiani: cosa li porta a voler evitare le esequie in chiesa? Solo il risparmio economico?); Vescovo (luoghi delle esequie sono solo le chiese ed eventualmente la cappella del cimitero, non altri… non assecondare le mode stile “film americani”); don Orsini e don Gatti (ricercare contatto con le famiglie al momento del lutto e spiegare bene le motivazioni della celebrazione); don Bersano (il problema ulteriore della messa annuale delle pompe funebri nel mese di novembre: non più suffragio per fedeli defunti ma per “clienti”); Vescovo (non dobbiamo essere asserviti ad interessi economici ma cercare l’incontro coi fedeli; vorrebbe inoltre incontrare le ditte di servizi funebri per spiegare le esigenze della comunità cristiana in questi ambiti).

4. Calendario pastorale 2016/2017
Il Vicario generale presenta le principali date del calendario del prossimo anno pastorale.

5. Varie ed eventuali
Nulla

Al termine dei lavori l’Assemblea si scioglie (ore 12,30).

don Stefano Tessaglia
Segretario dell’Assemblea

Alessandria, 14 giugno 2016