Mancano ormai pochi giorni alla partenza della 34a Giornata mondiale della Gioventù di Panama, che inizierà martedì 22 e terminerà domenica 27 gennaio. Stanno preparando la loro valigia anche i 900 italiani che, insieme con i giovani di tutto il mondo, vivranno un’esperienza indimenticabile nella veglia di sabato 26 gennaio con papa Francesco. Saranno 91, tra ragazzi e accompagnatori, coloro che partiranno dalle diocesi piemontesi, suddivisi in tre gruppi. Il primo gruppo, composto da 58 partecipanti, sarà formato da giovani delle diocesi di Torino (27), Mondovì, Alba (con il vescovo Marco Brunetti), Casale Monferrato, Fossano, Saluzzo, Cuneo, Susa e Novara. Il gruppo Piemonte 2, invece, sarà formato da otto pellegrini proveniente dalla diocesi di Ivrea; mentre il gruppo Piemonte 3, con 26 giovani delle diocesi di Alessandria e Asti, partirà il 21 gennaio guidato da monsignor Guido Gallese, vescovo di Alessandria. Ma il gruppo più numeroso tra gli “europei” è quello polacco: dal Paese dove nel 2016 si svolse la 33a Gmg, partiranno in 3.500, e di questi 700 solo da Cracovia. I pellegrini polacchi saranno accompagnati da 200 sacerdoti, da 12 vescovi e dal primate di Polonia, l’arcivescovo di Gniezno Wojciech Polak. A Panama non mancheranno i giovani tedeschi e francesi, che saranno rispettivamente 2.300 e 1.300. Particolare il viaggio di 17 giovani transalpini che, accompagnati da quattro skipper professionisti e un cappellano, hanno raggiunto l’America centrale a bordo di tre barche a vela. Il gruppo, partito il 5 dicembre da Brest, in Francia, è arrivato a Panama il 15 gennaio dopo 105 giorni di navigazione. Insieme con loro ha “navigato” anche la statua di Santa Maria La Antigua, offerta dall’arcivescovo di Panama, monsignor José Domingo Ulloa Mendieta. Saranno come sempre presenti e “rumorosi” i sudamericani che parteciperanno alla Gmg, dopo l’edizione del 2013 a Rio de Janeiro.
Tra i volti che affolleranno Panama nelle prossime settimane vogliamo ricordare gli oltre cinquemila giovani pellegrini del Nicaragua, che parteciperanno nonostante la crisi economica e politica nel loro Paese. Ma è significativa anche la presenza di oltre 400 giovani cubani, che per la Chiesa di Cuba rappresentano un vero e proprio record. Ci sarà anche il volto “indigeno” della Chiesa all’incontro con il Pontefice. Si stima infatti che saranno presenti oltre mille giovani indigeni, provenienti da diverse parti del mondo. Per loro la Gmg sarà preceduta dall’incontro Mondiale della Gioventù indigena (Imgi) che si terrà dal 17 al 21 gennaio, a Soloy, territorio indigeno di Ngäbe-Bugle, nella diocesi panamense di David. A Panama dunque si incontreranno migliaia di giovani in rappresentanza di centinaia di nazioni diverse, riuniti sotto un’unica grande fede.
Buona Gmg a tutti!
Alessandro Venticinque