“Siamo tutti preoccupati per i vasti incendi che si sono sviluppati in Amazzonia. Preghiamo perché, con l’impegno di tutti, siano domati al più presto”. È l’appello del Papa, pronunciato dopo l’Angelus di ieri e a poco più di un mese dal primo Sinodo dei vescovi, da lui convocato, interamente dedicato alla regione così cruciale per la sostenibilità ambientale. “Quel polmone di foreste è vitale per il nostro pianeta”, ha sottolineato Francesco, che poi a braccio ha salutato i fedeli argentini: “Vedo che ci sono alcuni miei connazionali argentini, e li saluto bene!”. Tra i fedeli presenti in piazza San Pietro, il Papa ha salutato in particolare la comunità del Pontificio Collegio Nord Americano, “specialmente i nuovi seminaristi appena arrivati”, esortati “all’impegno spirituale e alla fedeltà a Cristo, al Vangelo e al magistero della Chiesa”. “Senza costruire sopra queste colonne, sarà impossibile edificare davvero la vostra vocazione”, ha ammonito Francesco.