Con la Lettera apostolica in forma di Motu proprio dal titolo “Aperuit illis” papa Francesco ha istituito per la Chiesa universale una domenica espressamente dedicata alla parola di Dio, «perché possa far crescere nel popolo di Dio la religiosa e assidua familiarità con le Sacre Scritture, così come l’autore sacro insegnava già nei tempi antichi: “Questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica” (Dt 30,14)» (n. 15).
Si tratta di una occasione preziosa per rendere la Chiesa intera sempre più consapevole di una realtà fondamentale della sua identità: la centralità della parola di Dio. Non a caso il Concilio Vaticano II apriva il suo documento sulla divina rivelazione Dei Verbum, qualificando la Chiesa essenzialmente come la comunità di quanti si pongono «in religioso ascolto della parola di Dio» (n. 1). La Chiesa si riconosce come la comunità dei credenti in ascolto di Dio, che parla attraverso le Sacre Scritture tramandateci nel corso dei secoli dalla Tradizione. Il primato della Parola si esplica in ogni ambito della vita ecclesiale: dalla dimensione spirituale, alla cura pastorale, all’azione evangelizzatrice. Essa fonda, plasma e ispira ogni aspetto della fede personale e comunitaria.
In vista della I Domenica della Parola di Dio, che cadrà il 26 gennaio 2020, ogni realtà locale saprà di certo attivare la propria creatività, compiendo gli opportuni adattamenti all’interno delle celebrazioni già esistenti o dando vita a nuove iniziative specifiche.
Il presente Sussidio, redatto insieme dall’Ufficio Catechistico Nazionale, dall’Ufficio Liturgico nazionale e dall’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana, intende essere un possibile strumento a servizio delle diocesi, delle associazioni, dei movimenti, dei parroci e dei singoli fedeli, che si preparano a celebrare questa giornata. In esso si trovano suggerimenti per la Celebrazione eucaristica, tra cui la Preghiera dei fedeli, nonché alcuni testi biblici per la preghiera personale o comunitaria al di fuori della Messa e alcuni scritti magisteriali per la riflessione e la meditazione.
+ Stefano Russo
Segretario Generale della Cei