Conoscere il pensiero di ragazzi e ragazze sulla salute mentale e il benessere psicosociale e capire quali sono le loro sensazioni ed emozioni provate nell’ultimo periodo: è questo l’obiettivo del sondaggio rivolto ai giovani sulla piattaforma digitale indipendente U-Report Italia, che l’Unicef ha realizzato per approfondire il punto di vista degli adolescenti su un tema così importante come quello della salute mentale.
I risultati dell’indagine – lanciata il 10 ottobre scorso, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale – rivelano la presenza di disagio ed incertezza fra i ragazzi, una certa reticenza a cercare aiuto dettata dalla preferenza a rivolgersi ad amici e coetanei e dal timore di essere soggetti a giudizi negativi. La famiglia, le scuole e le istituzioni vengono però visti come punti di riferimento essenziali non solo per cercare sostegno in caso di necessità ma anche per avere accesso ad informazioni e servizi sulla salute mentale e il benessere psicosociale.
Sei ragazzi su dieci che hanno risposto alla domanda “come ti sei sentita/o durante le ultime due settimane?” hanno affermato di sentirsi angosciati o turbati da altri sentimenti negativi, mentre quattro ragazzi su dieci – in risposta alla domanda “se hai cercato aiuto per sentirti meglio, potresti dirci da chi l’hai ricevuto maggiormente?” – hanno dichiarato di non aver ricevuto alcun tipo di supporto. Il 66% del campione, inoltre, chiede maggiore attenzione alla salute mentale da parte di scuole e associazioni.
I risultati del sondaggio sono disponibili su U-Report, nella pagina dedicata.
Ideata e realizzata con il sostegno dell’Unicef, U-Report si rivolge ai giovani dai 14 ai 30 anni e punta a favorire la loro partecipazione e l’espressione delle loro opinioni. Da oltre un anno la piattaforma – che si è diffusa in oltre 90 Paesi e conta oggi oltre 25 milioni di partecipanti (U-Reporters) nel mondo – è attiva anche in Italia con oltre 3.000 iscritti provenienti da tutto il territorio nazionale, distribuiti in maniera equa tra ragazzi e ragazze.