Celebriamo il Corpus Domini 2024

Celebriamo il Corpus Domini 2024

La Celebrazione con il Vescovo

Giovedì 30 maggio 2024, anche la nostra Chiesa locale festeggia la Solennità del Corpus Domini.
Come da tradizione, il nostro Vescovo presiederà la celebrazione cittadina, in programma alle ore 21 presso il Santuario di Nostra Signora di Lourdes, in via Tortona ad Alessandria.

La Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, comunemente detta Corpus Domini (dal latino “Corpo del Signore”), celebra l’istituzione dell’Eucarestia nella Cena del Giovedì Santo. Fissata al giovedì dopo l’ottava della Pentecoste, può essere celebrata sia il giovedì stesso, sia la domenica successiva. Nata nel XIII secolo, questa solennità si lega a doppio filo con la devozione popolare, ma anche con il miracolo eucaristico di Bolsena.

Seguirà la processione per le vie della città, dal santuario delle Immacolatine, percorrendo via Tortona, corso Lamarmora, via Parma e giungendo in Cattedrale. A conclusione, la Benedizione Eucaristica.

L’intervista a don Gian Paolo Orsini

Don Gian Paolo, qual è il valore del Corpus Domini nell’ambito delle celebrazioni dell’anno?

 «È una sottolineatura del Mistero che celebriamo in ogni Eucaristia, perché nell’Eucaristia si rende vivo e presente il Signore Gesù, con la sua Parola, il suo Corpo e il suo Sangue. Nel Giovedì Santo celebriamo l’istituzione dell’Eucaristia, il memoriale che Gesù affida ai suoi apostoli e anche a noi; e nella solennità dell’Epifania, dopo la lettura del Vangelo (e prima dell’omelia) viene solennemente proclamato l’Annuncio del giorno di Pasqua, in cui ascoltiamo che “in ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte”. Solo nel XIII secolo si giunse a una festa propria, in quell’epoca anche come una risposta alle dottrine contrarie al mistero della presenza reale di Cristo; oggi si celebra la domenica che segue la solennità della Santissima Trinità. Al termine della Messa si svolge la processione, che diventa un segno, anche di fede e religiosità popolare: Gesù che cammina in mezzo al suo popolo».

Leggi l’intervista a cura di Andrea Antonuccio