Avvento in Musica al Carmine con le Cantate di Bach domenica 8 dicembre

Avvento in Musica al Carmine con le Cantate di Bach domenica 8 dicembre

Per la seconda domenica di Avvento l’Ensemble del Conservatorio Vivaldi “Il Cantiere di Orfeo” eseguirà tre cantate di Avvento di Johann Sebastian Bach domenica 8 dicembre alle 17.30 nella Chiesa di Santa Maria del Carmine ad Alessandria. Il Concerto fa parte dei festeggiamenti per gli 850 anni della Diocesi di Alessandria e aprirà ufficialmente la seconda edizione della rassegna di Musica Antica il Cantiere di Orfeo.

“Loda il Signore; potente Re di Gloria”I”l Cuore e la bocca, le azioni e la vita” e “Noi ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie”: sono questi i titoli tradotti dal tedesco in italiano delle tre Adventskantaten di Johann Sebastian Bach, che saranno eseguite nella Chiesa di Santa Maria del Carmine di via Guasco, 11 ad Alessandria: ovvero le Cantate BWV 137, la BWV 147, la BWV 29 Wir.

I testi devozionali saranno cantati in tedesco: al pubblico verrà distribuito un programma con traduzione a fronte, direttamente dagli allievi di canto barocco e rinascimentale del “Vivaldi” di Alessandria, accompagnati da un’orchestra di oltre 20 musicisti che eseguirà le note di Bach diretta dal Maestro Daniele Boccaccio.

Un concerto ricco di cultura, ma nello stesso tempo aperto a tutti, in cui la musica saprà parlare oltre le differenze di tempo, cultura e religione, che fa parte dei festeggiamenti per gli 850 anni della Diocesi di Alessandria e aprirà ufficialmente la seconda edizione della rassegna di Musica Antica del “Vivaldi” il Cantiere di Orfeo.

Il professor Boccaccio presenta così le tre cantate che saranno eseguite:

Cantata BWV 137

“Bach scrisse questa cantata per la dodicesima domenica dopo la Trinità, nel 1725. La composizione fu eseguita di nuovo a Lipsia nel 1746 o 1747. Bach ha usato il testo completo e inalterato di un noto inno di Joachim Neander. L’inno originale ha cinque versi e la cantata ha lo stesso numero di movimenti, senza recitativi. Lobe den Herren, den mächtigen König der Ehren è costruito in modo simmetrico. Il tempo ternario è mantenuto dall’inizio alla fine, ma la tonalità cambia in ogni movimento. Nel primo e l’ultimo movimento, composti per l’orchestra completa, per specularità Bach assegna la melodia al Soprano. Bach ha riutilizzato la seconda Aria di questa Cantata trascrivendola per organo nella raccolta dei 6 corali Schübler per organo”.

Cantata BWV 147

“Bach la compose a Weimar nel 1716 e si basa su un libretto scritto da Salomon Franck per la quarta settimana di Avvento. Tuttavia lasciò incompiuta l’opera e probabilmente non la fece eseguire. Quando nel 1723 si trasferì a Lipsia, dove si osservava il cosiddetto Tempus clausum (tempo di silenzio) dalla seconda alla quarta settimana d’Avvento, Bach non poteva farvi eseguire la cantata in quel periodo e la riadattò per la festa della Visitazione. Il testo della prima versione era impiegabile per qualsiasi festività che celebrasse Maria. Pertanto, per la nuova versione, Bach aggiunse recitativi con testo più attinente all’occasione in cui si sarebbe eseguita la cantata, cambiando anche l’ordine delle arie”.

BWV 29 Wir

“La cantata venne scritta nel 1731 per l’inaugurazione del nuovo consiglio municipale di Lipsia, avvenuta il 27 agosto dello stesso anno. È una delle pochissime cantate sacre di Bach aperta da un movimento totalmente orchestrale: è un arrangiamento del Preludio dalla Partita per violino BWV 1006 in cui l’organo solista suona la parte originale per violino, mentre l’orchestra esegue l’accompagnamento. Il primo coro è scritto sul secondo versetto del salmo 75. Il controsoggetto illustra il racconto delle meraviglie di Dio, rimarcando le parole verkündigen (proclama) e Wunder (meraviglie). In seguito anche le trombe prendono parte alla polifonia. Bach, successivamente, riutilizzò la musica del primo corale per il Gratias agimus tibi e per il Dona nobis pacem della Messa in Si minore BWV 232”.

Al concerto  si esibiranno i seguenti artisti:

SOLISTI

Chiara Pontoriero, Giada Ghiglino, soprano

Gustavo Argandoña controtenore

Nabila Trinidad, contralto

Leonardo Sacconi, Tailai Wang, tenore

Marco Grattarola, basso

ORCHESTRA

Violini I: Margherita Fratini, Giulia Deganutti, Anna Roveta, Shuo Zhang, Silvia Brunetti

Violini II: Ziyu Zhang, Mara Grisoni, Valeria Bisio, Kevin Xu

Viole: Michele Ruggieri, Andrea Crespi

Violoncello: Gaia Abaclat

Violone: Silvia De Rosso

Trombe: Simone Telandro, Matteo Macchia, Tiziano Tettone

Oboi: Stefano Vezzani, Simone Bensi

Fagotto: François De Rudder

Timpani: Emanuele Lupano

Tiorba: Alessio Calabrese

Organo: Emanuele Colosetti

CORO

SOPRANI

Chiara Pontoriero, Giada Ghiglino, Mirella Pisano, Martina Fracchia, Caterina Furini, Syria Mangino, Jennifer De Lorenzo

CONTRALTI

Gustavo Argandoña, Nabila Trindad, Wenjin Li, Ziyi Zhao

TENORI

Leonardo Sacconi, Wang Tailai, Andrea Nanfria, Federico Ganduglia

BASSI

Marco Grattarola, Lorenzo Medicina, Andrea Lesca, Gianfranco Migliardi, Yulin Wang

Il direttore Daniele Boccaccio organista e clavicembalista, ha iniziato gli studi musicali sotto la guida del padre, diplomandosi nel 1989 in Organo e composizione organistica presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze.

Ha preso parte a molti corsi di alto perfezionamento e ha studiato inoltre Organo e Clavicembalo con Alfonso Fedi. Nel 1992 si è trasferito a Vienna perfezionandosi in Clavicembalo e Organo presso la Universität für Musik und darstellende Kunst rispettivamente con Gordon Murray e Michael Radulescu, laureandosi in entrambi gli strumenti con il massimo dei voti, lode e menzione, ottenendo il titolo di Magister Artium, il massimo riconoscimento artistico concesso dallo stato austriaco (primo italiano ad aver ottenuto questo titolo). Ha tradotto e pubblicato in lingua tedesca “Regole per accompagnar sopra la parte” (The Courier, Firenze 1999), un importantissimo trattato inedito dei primissimi del ‘700 sull’esecuzione e realizzazione del basso continuo italiano. Come direttore al cembalo ha inciso le Otto Cantate per Soprano, due Violini e Basso di Domenico Scarlatti, disco premiato al “Premio Internazionale del Disco Antonio Vivaldi per la Musica antica Italiana 2000” di Venezia. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche per le etichette Tactus, Symphonia, Amadeus, Hyperion, Dynamic e Brilliant. Docente di Organo e composizione organistica presso i conservatori di Campobasso, Catania, Udine e Adria, dal 2014 insegna al Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria. Dal 2022 collabora ai corsi estivi della Barock Vokal Akademie presso la Universität der Musik di Mainz, Germania.

LA RASSEGNA IL CANTIERE DI ORFEO

Il prossimo dei sette appuntamenti in programma per Il Cantiere di Orfeo  prevede l’esecuzione integrale delle Rosenkranzsonaten (le 15 sonate del Rosario)  di Heinrich Ignaz Franz Biber, sabato 15 marzo 2025  alle 18 presso la Chiesa di San Lorenzo di Alessandria. Il concerto sarà diretto dal professor Claudio Andriani

L’ingresso a ogni concerto è gratuito fino a esaurimento posti. La rassegna Il Cantiere di Orfeo è organizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

Ulteriori informazioni sui concerti sono disponibili sul sito del Conservatorio QUI:

Nell’immagine di copertina: professor Daniele Boccaccio, direttore del Concerto dell’8 dicembre