Ogni anno, il 10 novembre, Alessandria celebra la solennità di San Baudolino. Per l’occasione le scuole chiudono e gli studenti possono prendersi un giorno di vacanza. Scopriamo qualcosa di più del nostro patrono, grazie ad un articolo di don Stefano Tessaglia, di cui riportiamo un breve riassunto. Vissuto al tempo del re longobardo Liutprando (712-744), la più autorevole testimonianza su di lui ci è data dallo storico Paolo Diacono, suo contemporaneo.
Baudolino è definito nella sua Storia dei Longobardi «uomo di mirabile santità», ed è ricordata per brevi cenni la sua vita di eremita, capace di far miracoli e profezie, vissuto predicando il Vangelo nei dintorni di Villa del Foro. Di lui si diceva che godesse della grande stima dei vescovi di Tortona e di Acqui, e vista la grande popolarità di questo primo evangelizzatore delle nostre terre, venne spesso raffigurato come vescovo e definito tale, sebbene ciò sia improbabile.
Morto verso il 740 e sepolto a Villa del Foro, quando nel 1168 fu fondata Alessandria, le reliquie e il corpo del santo vennero trasportate all’interno delle mura e al santo eremita conterraneo venne affidata la protezione della nuova città.