Il vescovo Gallese ha consegnato a tutti gli operatori della carità, una lettera nella quale richiama l’importanza del loro operato: «Gesù ci ha insegnato a chiedere per ogni giorno il nostro pane quotidiano. È una richiesta che abbraccia sia la dimensione spirituale dell’uomo che quella materiale. Sono molto grato a tutti voi che rendete concreto l’apprezzamento di Gesù “Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi” (Mt 25,35-36)».
«Rendere presenti e vive queste parole del Signore durante un epidemia è particolarmente meritorio». Un ringraziamento particolare, che il vescovo ha rivolto direttamente a tutti gli operatori. «Siete nelle mie preghiere di intercessione, voi e i bisognosi che assistete».