Servizio per la catechesi: quattro serate alla scoperta del libro di Daniele

Servizio per la catechesi: quattro serate alla scoperta del libro di Daniele

Nel corso per operatori pastorali, aperto a tutti, andremo “Alla scoperta del Libro di Daniele” insieme a don Vittorio Gatti che ha curato questo percorso formativo. In quattro serate percorreremo il libro biblico di Daniele, testo ricco di immagini, visioni e simboli, caratteristici della letteratura apocalittica.

Date:

  • Lunedì 18 gennaio
  • Lunedì 25 gennaio
  • Lunedì 1 febbraio
  • Lunedì 8 febbraio

Orari:

Tutti gli incontri si svolgeranno alle ore 21.00, in modalità online. CLICCANDO QUI trovate il link per la diretta

Il libro di Daniele

Dall’articolo di Don Vittorio Gatti uscito sul numero 1 di Voce Alessandrina 2021:

«Il libro di Daniele, nelle rare volte in cui ricorre nella liturgia, viene presentato dal lezionario come profeta: infatti, nell’Antico Testamento esso è compreso tra i cosiddetti profeti maggiori. Ma questa collocazione è propria solo della Bibbia cristiana, perché nei testi sacri ebraici Daniele fa parte degli Scritti, dopo le due grandi sezioni della Legge e dei Profeti. E in effetti, leggendo il testo, si scopre che il personaggio Daniele non si comporta e non parla esattamente come un profeta: piuttosto è tratteggiato come un sapiente, capace di interpretare sogni e visioni. Il testo del libro, inoltre, presenta caratteristiche linguistiche particolari, con sezioni in ebraico e altre in aramaico; la versione greca poi è stata tramandata con aggiunte originali, come il cantico dei tre fanciulli che ricorre nella nostra liturgia delle ore festiva».

«Anche solo con queste sommarie osservazioni, si comprende come Daniele sia un libro complesso: è un testo con un linguaggio immaginifico, che racconta vicende della corte babilonese, storie di persecuzione, resoconti di visioni e sogni. È un libro che si colloca nell’ambito della cosiddetta letteratura apocalittica, quell’insieme di testi con uno stile caratteristico, stile che si ritrova e prende il suo nome dal libro dell’Apocalisse neotestamentario: esso richiede un lavoro di comprensione ed interpretazione, per poter penetrare immagini e simboli. Lo studio di questo libro permette di comprendere il contesto culturale e religioso ancora presente ai tempi di Gesù, aiuta a far luce su alcune espressioni più volte ricorrenti nel Nuovo Testamento, come “figlio dell’uomo”; inoltre consente di conoscere l’ambiente spirituale e letterario da cui attinge l’Apocalisse, testo che accompagna in questi anni il cammino pastorale della nostra diocesi».