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Qui troverai tutte le informazioni e gli aggiornamenti in vista della prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà nell’estate 2023 a Lisbona
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Forse qualcuno tra i più giovani di voi si starà domandando: cosa sono le Giornate Mondiali della Gioventù?
Sono incontri speciali e unici nel loro genere, che nascono nel 1986 quando fu celebrata la prima GMG a Roma con papa Giovanni Paolo II.
Ogni GMG parte sempre da un invito che il Papa rivolge a tutti i giovani del mondo, cambiando di volta in volta il luogo di incontro. L’ultima GMG, nel 2019, si è svolta a Panamà. L’appuntamento si ripete ogni 3 o 4 anni e i giovani si radunano per una settimana nel luogo e nelle date prestabilite, insieme pregano, scambiano doni ed esperienze. Il Papa si intrattiene con ragazzi e ragazze arrivati da ogni parte del mondo per ascoltarli, pregare insieme a loro e celebrare la Messa, momento culminante di tutta la GMG previsto per la Domenica mattina di fine settimana.
Nel 2023 si celebrerà la XXXVIII edizione a Lisbona, inizialmente prevista per l’anno precedente e rimandata a causa dell’emergenza Coronavirus. Nel logo presentato, la scritta in verde dell’anno spicca in modo particolare, a sottolineare che l’anno in questione è particolarmente atteso. Il desiderio è quello di vivere la GMG con maggiore speranza e fiducia, per una ripartenza e un rinnovamento cominciando dalla voglia di stare insieme e condividere ciò che lega ogni giovane, di qualsiasi parte del mondo.
Don Michele Falabretti, incaricato Nazionale di Pastorale Giovanile, in vista di Lisbona 2023, racconta il senso di un viaggio che si chiama GMG in una lettera aperta ai ragazzi più piccoli che non sanno cos’è questo evento che potrebbe cambiare la loro vita.
Il Portogallo è uno stato molto piccolo, una striscia di terra accanto alla Spagna che si affaccia sull’Oceano Atlantico e conta una popolazione di circa 10.344.000 abitanti. Per la sua posizione strategica, nel corso della storia è stato un importante stato marinaro con un grande dominio coloniale. Oggi è famoso soprattutto per le sue ceramiche sparse in tutto il Paese e per alcuni piatti tipici come, ad esempio, il baccalà che potrete assaggiare cucinato in diversi modi.
Nel logo vediamo un rosario al centro, proprio perché il Portogallo intende celebrare la spiritualità del suo popolo molto devoto a Nostra Signora di Fatima. Infatti, nel 1917 a Fatima la Madonna apparve più volte a tre giovani pastorelli del luogo, rivelando loro alcuni segreti, l’ultimo dei quali svelato pochi anni fa e riguardante, molto probabilmente, l’attentato al papa san Giovanni Paolo II. Poco dopo, queste apparizioni vennero riconosciute dalla Chiesa intera e oggi il Santuario di Fatima è uno dei luoghi più visitati da fedeli e turisti.
Continuando a guardare il logo, appare in maniera chiara il profilo di una donna: Maria che esprime la giovinezza dei suoi anni, caratteristica di chi non è ancora madre, ma che porta la luce del mondo dentro di sé. È il “movimento” di Maria verso la cugina Elisabetta, secondo la frase tratta dal Vangelo di Luca, che “sottolinea l’invito rivolto ai giovani a rinnovare la loro ‘forza interiore, i loro sogni, l’entusiasmo, la speranza e la gratitudine’”. Un invito – aggiunge l’autrice del logo – “a fare in modo che qualcosa accada, a costruire il mondo e non abbandonarlo nelle mani degli altri”. Infatti, il titolo di questa Giornata Mondiale della Gioventù è proprio “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39).
Una linea gialla, che può passare inosservata, indica la presenza dello Spirito Santo in tutta la vita di Maria e in tutte le nostre vite. Un compagno di cammino sicuro, una luce piccola ma significativa, soprattutto nei momenti di smarrimento e di buio. A rafforzare questa consapevolezza la scelta di avere altri 13 compagni di viaggio in questa Giornata Mondiale della Gioventù: 13 patroni, cioè 13 persone che si sono distinte per la loro santità di vita in quanto giovani o come educatori, poiché ogni giovane possa riconoscersi in loro e rendere la propria vita piena di senso e di bene.
Ogni GMG si caratterizza per il cammino che viene proposto: un cammino fisico che prevede di spostarsi in diversi punti per incontrare altri giovani, visitare luoghi significativi e ritrovarsi insieme a pregare, ma anche un cammino interiore, affinché nessuno torni a casa come è arrivato ma possa portare via un tesoro prezioso da custodire. Le tappe più significative della GMG inizieranno il giovedì, quando il Papa arriverà a Lisbona e si immergerà nella folla di giovani pronti a salutarlo, il giorno seguente la Via Crucis per le vie della città, il sabato il trasferimento nello spazio dove la sera si svolgerà la veglia e, infine, la domenica la Santa Messa.
L’inno della GMG stupisce ogni volta e anche per quest’occasione gli organizzatori hanno presentato un canto fresco, giovanile ed inclusivo, intitolato Há Pressa no Ar (C’è fretta nell’aria): è finito il tempo di stare fermi, è arrivato quello di prendere esempio della giovane Maria che non perde tempo e “va in fretta”. Anche noi, spinti ad andare insieme agli altri senza lasciare nessuno indietro, siamo chiamati a incamminarci verso ciò che ci rende felici e, soprattutto, verso ciò che rende la nostra vita piena e degna di essere vissuta. Vieni anche tu, vero?
Scopri il sito ufficiale GMG: lisboa2023.org
N.B.: Per le iscrizioni ogni giovane dovrà iscriversi tramite la Pastorale Giovanile della propria Diocesi
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